domenica 24 luglio 2016

La roccia marcia e l’avventura

Leggendo l’ultimo resoconto apparso su planetmountain, Luca (mio fidato compagno di cordata) giustamente si chiede cosa mi spinga ad accettare tutte le sue proposte nelle zone meno comode delle Dolomiti, dove regna la roccia marcia.

L’ultima proposta in particolare: una prima ripetizione della parete nord del col nudo, via di cui gli apritori hanno dichiarato che la roccia è marcia. Ho accettato  senza alcuna esitazione, ben sapendo che avrei trovato 700metri di roccia marcia e un avvicinamento per cenge dove è meglio non scivolare!

Non sono un indigeno delle Dolomiti, ma essendo cresciuto alpinisticamente nelle Alpi centrali so cosa è la roccia bella, conosco bene la roccia perfetta della Val di Mello, del Rätikon, del Wendenstöcke, del Sasso Cavallo. Come emerge dal mio percorso alpinistico ho certato di vedere ogni montagna possibile, dalla nord del Dôme de neige alla nord del Triglav e devo dire che il tipo di roccia non è prioritario nelle mie scelte.

Il richiamo di una parete di 700metri è forte, la roccia marcia non è una cosa che mi dà troppo fastidio ma non la cerco nemmeno, ma la cosa che desidero è l’avventura. E quando qualcuno ti dice di andare su una parete per fare una via aperta nell’82 di cui non si sa quasi nulla, questa x me è l’avventura che cerco; poco importa se alla fine i tratti impegnativi si sono rilevati un misto di roccia marcia e terra; mi sono divertito!

la roccia non sanissima e la terra rendono l'arrampicata delicata
Ma per fortuna non sono l’unico a essere fuori dai canoni del plasir, l’estate scorsa con Luca stavamo parlando con una guida chamoniarda al rifugio Leschaux. La guida, scoprendo che luca è un indigeno delle dolomiti bellunesi, gli chiede informazioni per il burel (una delle pareti più alte delle dolomiti, pero molo poco conociuta) luca, sbigottito, gli dice che è un paretone di 1500m ma la roccia la è veramente pessima e l’avvicinamento è infestato dalle zecche, e lui risponde : non importa ma è una grande parete, la voglio assolutamente fare.

su certi tipi di roccie meglio avere un numero abbondate di chiodi lunghi





sulla nord del Dôme de neige, grande ambiente ma roccia non perfetta